Stefano Maccarelli
SM
Viaggiare di notte, in macchina, per le strade di campagna della zona da cui vengo, è stato strano. Inizialmente ho provato vera e profonda solitudine, un’emozione che non provavo da tantissimo. In verità mi sono ricordato di averla provata solo dopo averla riprovata. Questa sensazione di solitudine però era allo stesso tempo angosciante e confortante. Una sorta di nostalgia, un qualcosa di familiare, è stato come ritrovare un vecchio amico, un familiare, anzi… è stato come incontrare e guardare per qualche secondo un me stesso di tanti anni fa.
Di fatto, i giri in macchina nelle strade di campagna, di sera o di notte, specialmente a cavallo tra estate ed autunno, mi mettono questo vago confortante triste benessere. Non saprei come altro spiegarlo.
Ed allora, in preda a questo senso di solitudine, osservavo il paesaggio circostante. Specialmente le piante, illuminate dai fari dell’auto.
C’era vento, c’è sempre vento dalle mie parti.
Conta che uno dei temi ai quali mi sto interessando recentemente, e per il quale volevo fare un po’ di ricerca sul campo, sono le Janare, che sono le streghe delle mie parti. Una delle peculiarità delle Janare è che possono spalmarsi un unguento magico e trasformarsi in vento.
Per cui, con questo tema nel cuore, il movimento delle piante spostate dal vento, isolate dal contesto grazie al buio pesto ed ai fari dell’auto come unica fonte di luce, mi ha fortemente attirato, ed ho iniziato a registrare questi video brevi, una sorta di documentazione, quasi foto di reportage, dovunque andassi.
Ho anche sperimentato altre forme di documentazione, quelle foto in lunga esposizione che ti ho mostrato.
In qualche modo è come se volessi catturare, in senso fotografico, le Janare quando prendono la forma del vento.
E poi, ho capito che le uniche cose di quella terra per cui ho solo sentimenti positivi, sono le piante e le pietre.
E di fatto, se guardo il materiale che ho prodotto in quel viaggio di tre settimane dai miei, vedo solo foto, video e scansioni 3D di piante, alberi, pietre.